di Roberto Rizzetto
Sarà stata, più o meno, la
metà degli anni ottanta.
All’epoca ero uno studente
squattrinato e poco propenso allo studio.
Durante il tragitto che mi
conduceva a scuola ero solito soffermarmi dinanzi ad un negozio di dischi e
strumenti musicali.
Le due vetrine del negozio
venivano sapientemente e costantemente “rinnovate” dal suo gestore.
Le
copertine dei vinili del momento facevano capolino nella vetrina più spaziosa ,
mentre nell’altra erano sistemati alcuni strumenti musicali e dei libri
dell’editore Gammalibri ( ora diventato Kaos Edizioni ). Un giorno la mia
curiosità venne attirata da un libro dal titolo bellissimo, “L’hotel dei cuori
spezzati”, sulla cui copertina era disegnata una donna molto somigliante a
Janis Joplin, raffigurata in un “paesaggio lunare” con un serpente avvolto
intorno al suo braccio destro .
L’accostamento del titolo
con la canzone di Elvis Presley “Heartbreak hotel” non fu per me immediato ,
anche perché in quel periodo non ero solito ascoltare la musica di Elvis “the
Pelvis” … Entrai comunque nel negozio e lessi la seguente quarta di copertina :
“Con questo libro nasce un nuovo genere : la rock-fiction”.
Alieni , spettri ,
replicanti , droghe sconosciute sono da sempre temi caratteristici della
letteratura e del cinema fantastico . Nell’Hotel dei Cuori Spezzati si muovono
in questi contesti i grandi nomi del rock : Neil Young, Talking Heads, David
Bowie , Rolling Stones, Jim Morrison, Elvis Presley, Bruce Springsteen, Tom
Waits, Pino Daniele, Jimi Hendrix, Paul McCartney , Sid Vicious, Janis
Joplin, Bob Dylan, Elvis Costello, Nina Hagen, che guidano il lettore in 20
racconti “fantasy” di orrore e morte, di viaggi e apparizioni, di droga e
incubo.
Per chi ama il rock e detesta la fantascienza. Per chi
ama la fantascienza e detesta il rock.
Per chi ama entrambi .
Decisi
allora di investire parte delle mie già scarne finanze nell’acquisto di questo
libro . La scelta fu decisamente azzeccata . Si trattava quindi di una raccolta
di racconti ( alcuni dei quali a fumetti ) di un gruppo di scrittori triestini
( o comunque in qualche modo legati alla città di Trieste ) alle prime armi
magistralmente orchestrati da Luciano Comida.
Quest’ultimo ha successivamente legato il suo nome ad un
personaggio di grande successo nel mondo della letteratura per ragazzi :
Michele Grismani.
Come spesso
accade nelle raccolte di racconti , non tutte le storie si mantengono su un
livello di eccellenza , tuttavia rileggendo recentemente questo libro ( datato
1984) sono rimasto piacevolmente sorpreso dal fatto che ogni racconto risulta
tutt’ora attuale anche a distanza di molti anni .
Ad esempio Vittorio Curtoni nel suo “Quando avrò
sessantaquattro anni” profetizzava la crisi del mercato discografico …
Purtroppo Luciano Comida , il “regista” di tutto questo , ci ha lasciato
prematuramente , nel 2007 , a soli 57 anni ! L’Hotel dei cuori spezzati ha
rappresentato il suo debutto letterario .
Qualora con questa recensione avessi solleticato la Vostra curiosità
sappiate che il volume è praticamente introvabile ed io non ho nessuna
intenzione di privarmene.
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