di Vincenzo Visentin
Nel Novembre del 1988 vengo chiamato a svolgere il servizio
militare presso la Caserma Piave ad Orvieto nei Granatieri di Sardegna. Ci
voleva un po' di altezza, almeno mt. 1.80 di statura, per poter essere così un soldato che ha come
incarico guardie d'onore e di rappresentanza. Statura che per i giovani d'oggi
è quasi una normalità. Al termine del mese di preparazione alla cerimonia del
Giuramento, mi convocano i superiori e mi propongono l'incarico di istruttore
per gli scaglioni di giovani leve che si susseguono ogni mese presso la
caserma. “Ma sei pazzo?” mi dicono gli amici di naja. Siamo destinati a Roma,
capisci... La città eterna di una
bellezza che non si può descrivere! E poi bellissime ragazze. Gnocca a
volontà!!!! Non accetto l'incarico di istruttore ( col senno di poi sbagliando,
Orvieto era la mia città ideale: cibo buono e gente per bene, ma questa è
un'altra storia!) e parto per Roma. La caserma si trova in Via Tiburtina,
leggermente in periferia ( ma quanto grande è la periferia a Roma!) e per
recarsi in centro bisogna prendere l'autobus n.70 che ha come capolinea Piazza
San Silvestro a due passi da Piazza di Spagna. L'autobus attraversa anche
Piazza Barberini. Ecco che lo vedo, il cinema di Piazza Barberini!! Il
cartellone all'esterno, Francesco Nuti in "Caruso Pascosky di padre
polacco". Indico ai miei commilitoni il cartellone illuminato a giorno e
quelli, con mio stupore, mi rispondono
in coro: “Ma chi è?” Ma come? Non lo
sapete del Nuti, il comico toscano di una comicità melanconica. Ho sempre avuto
un debole per Francesco. Il vero successo era arrivato. Aveva indovinato i film
sul gioco del bigliardo con " Io Chiara e lo Scuro " e
successivamente passando alla regia con " Casablanca Casablanca ". E
poi i film in coppia con Ornella Muti ( Nuti/ Muti suona perfetto) da "Tutta colpa del Paradiso” un film pieno
di musica e d'amore a “Stregati"
film dedicato alla notte e all'amore e siccome c'è la musica blues,
possiamo dire che questo è un film blues. Non dimentichiamo le sue opere prime
come "Madonna che silenzio c'è stasera" o "Son Contento"
che vengono accolti da pubblico e critica in maniera decente. Ora dopo due anni
era ritornato con questo film dal titolo parecchio insolito. Siamo a Dicembre
di quel 1988. Il film verrà proiettato in quel cinema di Piazza Barberini fino
a Maggio dell'anno successivo. "La prossima volta che passiamo da qui
scendiamo ed entriamo in quel cinema, il biglietto ve lo pago io, ma dovete
essere sinceri con me, se il film vi piace mi restituite il tutto!"
Accettarono in quattro! Il giorno della visione li guardavo ridere fino alle
lacrime seduti sulle loro poltroncine. Avevo vinto la mia scommessa, ma non
avevo alcun dubbio. Sono tornato ancora in quella sala di quel cinema almeno
altre tre volte, rigorosamente solo, vivendo una felicità fisica tutte le
volte. Poi Francesco ha continuato come autore interprete e regista con "Willy Signori e vengo da lontano"
un film sul destino che ti entra come un ladro nella vita e la sconvolge e poi
" Donne con le gonne" film un po' criticato soprattutto dalle
femministe, fino ad arrivare a "OcchioPinocchio" che Francesco
definisce il suo capolavoro. Ma il burattino, un po' disarticolato, non gli
porta fortuna. Il film sfora i costi di realizzazione ed incassa molto poco. La
fortuna gira le spalle al comico toscano che cade sempre più nella depressione.
Si inventa il film "Il Signor QuindiciPalle" e con questa storia
chiude la trilogia sul gioco del bigliardo, ma con "Io amo Andrea" e
"Caruso zero in condotta" viene drasticamente bocciato dalla critica
e lentamente dimenticato. Ad oggi, Francesco,
a causa di un grave incidente domestico ha una salute un po' precaria ma
ha pronto una sceneggiatura inedita per farne (chissà in futuro) un nuovo film. Gli è stato chiesto:
“Francesco come va?” "Ora non mi lamento, sto pagando il mio conto con il
destino. Se la vita sarà lunga, sarà lunga anche la mia storia"
Per saperne di più si consiglia la lettura del libro
"Sono un bravo ragazzo" Andata, caduta e ritorno. Di Francesco Nuti.
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